Perchè, per adesso, non si uscirà dall'euro

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    Ci rifletto da un po, ho letto e visto video, ascolto Radio24 tutti i giorni e una mia idea me la sono fatta, cosa ci impedisce di sbattere la porta e andarcene, prima di puntare il dito sui "poteri Forti" come la BCE dobbiamo valutare la nostra preparazione, noi, attualmente, non siamo pronti, non lo siamo come nazione e non lo siamo come individui, la crisi greca qualcosa ha insegnato, Varufakys ci provò ma il sistema Grecia non era pronto, c'era la volontà della stragrande maggioranza dei greci di uscire, era quindi un diritto democratico ma si è scontrato con una mossa sleale della BCE che ha messo la Grecia in ginocchio, ha chiuso le banche e bloccato i bancomat, in Grecia, come del resto in Italia, la quasi totalità dei risparmi è custodito in banca, i greci si sono trovati in un fine settimana, senza nessun preavviso, i loro risparmi e la loro liquidità prigionieri della BCE, i pochi contanti che avevano sono stati utilizzati per rifornirsi dai supermercati che però, causa la chiusura delle banche e relativo blocco monetario, non potevano ripristinare le scorte di magazzino, secondo me la manovra fu studiata a tavolino da BCE e FMI che ne definirono anche il timing, l'operazione fu fatta in maggio, la grecia è un paese che vive soprattutto di turismo, in maggio i soldi dell'anno precedente sono quasi finiti e la nuova stagione, con soldi freschi portati dai turisti, non era ancora iniziata, se questa bastardata fosse stata fatta solo 40 giorni più tardi, i greci avrebbero potuto alzare il dito medio all'europa e alla germania dicendo di infilarsi nel di dietro, euro, spred e rating delle agenzie.
    La lezione è importante, lo è perchè nemmeno noi siamo preparati, anche noi dipendiamo dalle carte di credito e dai bancomat per la nostra liquidità quotidiana, se ce le dovessero bloccare, e sono sicuro che lo faranno, noi saremmo nella merda più totale, chi più chi meno ci troveremmo a dover alzare le mani, chinarci a 90° e aspettare che succeda l'ineluttabile.
    Non credo si possa stampare moneta in una notte, quindi nessuna moneta alternativa, non si sa nemmeno chi potrebbe stamparla, la Banca d'Italia non è dell'Italia lo sappiamo tutti, non dipende dal tesoro fino dal lontano 1981, nessuna banca dipende dallo stato, se non provvisoriamente il Montepaschi che è stato salvato con 20 miliardi di soldi nostri e quindi teoricamente potrebbe essere controllata dal Tesoro, ma il Montepaschi non è attrezzato per stampare moneta, la moneta virtuale o elettronica non potrebbe essere usata perchè i circuiti sono sotto il controllo di BCE FMI e grandi gruppi multinazionali, ci rimarrebbero le criptovalute, ma sono troppo volatili e di bassissima massa monetaria, e Paypal, anche Paypal però ha una massa monetaria piccola perchè in gran parte si appoggia ai conti correnti delle banche.
    Ma già, se ci poniamo il problema, dovremmo essere parecchi passi avanti, bisognerebbe aver già sciolto il nodo politico, neppure questo è di facile attuazione, non basta la volontà della maggioranza degli italiani, magari, il primo ostacolo che mi viene in mente è il presidente Mattarella, non è un problema da poco, abbiamo visto che può infilarsi anche nella scelta di un ministro, ha il potere di sciogliere il parlamento ed è comandante supremo delle forze armate, quindi, fino a che Mattarella è in quel posto, di uscire dall'euro non se ne può nemmeno parlare, è stato eletto il 31 gennaio 2015 quindi rimarrà in carica fino al 31 gennaio 2022, prima, quindi, delle prossime politiche, vuol dire che questo parlamento, se reggerà, potrà eleggere, tra 4 anni, un presidente della repubblica che non ostacoli il progetto di uscita, pertanto rassegnamoci, per altri 4 anni non se ne parla.
    Pensandoci bene però è un bene che non se ne parli per un periodo così lungo, abbiamo tutto il tempo di prepararci e stavolta potranno essere gli italiani ad alzare il dito medio alla BCE e alla Germania, vediamo come potremmo prepararci, a livello politico dovremmo essere in grado in questi 4 anni di riportare alcuni asset sotto il controllo pubblico, alcune cose sono semplici da fare, per rinazionalizzare autostrade, acqua, ferrovie e rete elettrica basta un decreto, più complicato controllare altre fonti energetiche, leggi metano e carburanti, complicato ma non impossibile, metano in italia ne abbiamo a sufficienza, basta riaprire le centinaia di pozzi che negli anni sono stati chiusi per scelte politiche, carburante invece ce n'è poco, solo alcuni pozzi in Sicilia e in Basilicata, il carburante serve e quindi, in vista di una eventuale crisi monetaria dovremo provvedere ad adeguate scorte, questo sia a livello nazionale che individuale, in un momento di transizione monetaria non è detto che chi ci vende il petrolio sia disposto ad accettare in cambio le nuove lire o i nuovi fiorini, il cibo a livello nazionale non è un problema perchè siamo esportatori netti di generi alimentari, produciamo più di quello che consumiamo, il problema potremmo averlo a livello singolo o di famiglia, se stimiamo 60 giorni per la transizione, ma potrebbero essere anche di più, come dobbiamo comportarci a livello individuale, se siamo previdenti dovremo avere in casa una scorta ben assortita di beni durevoli, faccio l'esempio di pasta, olio, farina, tonno in scatola e quanto altro si può depositare per un lungo periodo senza che questo si deteriori, anche il carburante, come dicevo prima è un bene di cui dobbiamo averne una piccola scorta, penso che il posto dove riporre una tanica da 20 litri lo si trovi in tutte le case, riserveremo in questo modo il poco contante che abbiamo a disposizione per gli acquisti di beni deperibili.
    La moneta di transizione probabilmente sarà ancora l'euro, per cui poter disporre di una certa cifra in banconote di piccolo taglio è importante, però anche l'euro è potenzialmente a rischio di azzeramento del valore, dovesse uscire solo l'Italia, potrebbe reggere, se assieme all'Italia uscisse un altro paese medio, ad esempio la Spagna, l'euro diventerebbe immediatamente carta straccia, alternative all'euro sono, i dollari USA, sono spendibili in tutto il mondo, Corea del Nord compresa, e le classiche monete dal valore intrinseco, vedi sterlina in oro per i grandi importi e monete in argento per i piccoli importi, in Italia circolano milioni di monete da 500 lire, le si trova ad un prezzo tra i 4 e i 5 euro e sono potenzialmente il bene rifugio e la moneta di scambio ideale in un periodo di crisi monetaria.
    Ora non dite che non vi avevo avvisati, queste righe rimarranno e magari spero che aiutino, chi le legge, ad essere pronto, oltretutto, se saremo in tanti ad essere pronti, nessuno potrà fare la voce grossa con l'Italia, quel famoso dito medio è sempre pronto, e la Germania, e chi con lei, è giusto che lo sappia
     
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